Scondo la tradizione, in occasione del terremoto di Messina del 1908, un peschereccio colto dal maremoto iniziò a pregare la Madonna, che, apparendo ai pescatori, calmò le acque e li condusse in salvo verso il porticciolo del borgo marinaro di Santa Maria La Scala.

Ogni anno, nell’ultima domenica di agosto, si tiene presso la frazione di S. Maria La Scala, di cui la Vergine è patrona, una importante celebrazione in suo onore.

La festa prevede una processione per le vie del paese e una sosta del simulacro presso il piccolo molo del borgo, dove, sulle proprie imbarcazioni, i pescatori del territorio e provenienti da altre zone limitrofe, si affidano alla Madonna della Scala, la salutano e la omaggiano suonando le sirene delle proprie barche.

In concomitanza della festa si tengono delle manifestazioni ludiche collettive partecipate da tutta la comunità: la tradizionale antenna a mare e la regata Schetti e Maritati, che vede gareggiare le due “squadre” sulle tradizionali imbarcazioni denominate conzare.

In occasione della festa religiosa, si tiene anche la Festa del Pescatore, sagra locale del pesce fresco che richiama grande pubblico e turisti.