ACI TREZZA Celebrazioni Rituali

Porto di Acitrezza

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LE CELEBRAZIONI RITUALI

La festa di San Giovanni Battista si celebra annualmente ad Aci Trezza il 24 giugno. Il giorno della vigilia si svolge la processione della reliquia del Santo e dell’antica Bandiera di San Giovanni: lo stendardo della Confraternita di San Giovanni Battista. La mattina del 24, si rinnova la svelata del simulacro sull’altare maggiore della chiesa, mentre nel pomeriggio ha luogo la pantomima del Pisci a mmari, rappresentazione drammatica della pesca del pescespada (si veda specifica sezione). A seguire, la processione della statua del Santo, che si conclude con la tradizionale corsa verso la chiesa. I momenti salienti della processione sono accompagnati dalle invocazioni, tra le quali: «“Viva San Giovanni”, “Dicemulu tutti picciuli e ranni, evviva San Giovanni”, “Trizzoti veri e ccu bona fidi, viva San Giuvanni”» (Buttitta I., Palmisano M.E. 2009: 157). Il giorno successivo si svolge un’ulteriore processione con la corsa del fercolo e i giochi pirotecnici, che accompagnano, tra le acclamazioni dei fedeli, la conservazione della statua nella cammaredda, che la custodirà sino all’anno successivo.

La Festa in onore di San Giovanni Battista è stata inserita nel 2014 nel REIS (n. prog. 179) – Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana nel Libro delle Celebrazioni, delle Feste e delle Pratiche Rituali.

Foto di Massimo Vittorio

La pantomima del Pisci a mmari (Pesce a mare) è una rappresentazione drammatica associata al culto patronale di San Giovanni Battista (si veda sopra). La performance rituale è messa in scena annualmente il 24 giugno e rievoca la pesca a fiocina del pescespada. I ruoli principali impersonati con il travestimento dai pescatori sono: il capopesca (rràisi), il capobarca (suttarràisi), il fiocinatore (fiscinaru), il rematore (rrimaturi) e il pesce (pisci). La pantomima, che mette in scena l’inseguimento e la cattura in più fasi del pesce, è preceduta da una danza itinerante, che evoca la gioia per la pesca imminente e si conclude con il trionfo simbolico del pesce e il rovesciamento della barca dei pescatori.

La Pantomima u Pisci a Mari è stata inserita nel 2012 nel REI – Libro delle celebrazioni (n. prog. 162).

La Madonna della Buona Nuova è compatrona di Aci Trezza e protettrice dei pescatori. Il legame del suo culto con il mare è reso esplicito dalle azioni rituali durante i festeggiamenti e da alcuni segni che caratterizzano il fercolo portato annualmente in processione: l’ancora nella mano destra della Madonna e il bastimento nella mano sinistra del Bambinello. Le celebrazioni annuali hanno luogo a partire dalla vigilia della prima domenica di settembre con la traslazione del simulacro all’altare maggiore, la messa solenne, la processione del fercolo, l’accensione della luminaria sulla scalinata che conduce alla statua di Maria Ausiliatrice posta sul Faraglione Grande dei Ciclopi, la tradizionale vendita ad incanto dei doni raccolti e la veglia di preghiera. Durante la mattina della giornata seguente si svolge il tradizionale corteo di barche che recano un omaggio floreale alla statua della Madonna posta sul Faraglione. Nel pomeriggio la solenne processione del fercolo prevede una sosta alla Marina per la benedizione del mare e delle imbarcazioni e lo spettacolo pirotecnico che i pescatori dedicano alla Madonna, seguito dalla tradizionale Calata dell’Angelo. Le celebrazioni si concludono, dopo l’accensione della luminaria e i giochi pirotecnici, con la deposizione della statua nell’altare maggiore della Chiesa di San Giovanni Battista, dove rimane esposta fino all’ultima domenica di settembre.

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