RIPOSTO E TORRE ARCHIRAFI Espressioni Tradizionali e Spazi culturali

RIPOSTO E TORRE ARCHIRAFI

Description

LE ESPRESSIONI TRADIZIONALI E GLI SPAZI CULTURALI

Foto di Giovanni Gallo

Un’antica leggenda racconta dell’avvistamento, nelle zone costiere della Riviera dei Ciclopi, di uno spaventoso mostro marino, metà rettile e metà pesce: u Sugghiu.

A Riposto la leggenda del sugghiu è molto forte nella memoria collettiva, fino ai giorni d’oggi. Tra le numerose testimonianze di avvistamenti del mostro, nell’antico borgo marinaro di Torre Archirafi, si narra che il mostro, emerso dalle acque, divorò un vitello che si trovava nelle vicinanze della costa. Questo episodio, avvenuto secondo la versione più diffusa intorno agli anni Ottanta, attirò l’attenzione delle cronache locali e nazionali.

«Anche il mare ha i suoi mostri, che per la loro gran corporatura, e fierezza si rendon memorabili, come si conosce da’ quei pochi, de’ quali abbiam la notizia» (Mongitore 1742-43: 175).

Come testimonia anche Mongitore, numerose sono le tracce di leggende su avvistamenti di mostri marini, in particolare nella Sicilia Orientale e relativi al litorale etneo.

«Nella spiaggia di Mascali intorno al 1700 dopo fiera tempesta si vide una macchina, che sul principio dal popolo vici no si credette qualche tartana, ivi sbalzata dalla tempesta; ma poi si osservò essere un pesce morto di smisurata grandezza, che fatto in pezzi dagli abitatori, fu ridotto in olio: e le sue ossa furon da diversi curiosi riservate, e fin ad ora si vedono con istupore in Catania» (ibidem).

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