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LE CELEBRAZIONI RITUALI
La Madonna del Soccorso è la patrona di Sciacca. Le due cerimonie festive che si celebrano annualmente in suo onore si svolgono il 2 febbraio e il 15 agosto. Il legame del culto con il mare è connesso alla leggenda di fondazione che narra del ritrovamento della statua da parte dei pescatori. La leggenda vuole che la statua della patrona di Sciacca, sia stata ritrovata in mare dai pescatori e da allora viene portata in processione proprio dai marinai che ne celebrano annualmente la festa in due occasioni: il 2 febbraio e il 15 agosto.
La statua della patrona viene portata in spalla dai marinai in entrambe le occasioni rituali. In particolare, il 2 febbraio si celebra la salvezza di Sciacca dalla peste del 1626 per opera della Madonna con una processione per le vie cittadine, che inizia e si conclude al Duomo, in alcuni tratti di corsa. L’imponente vara, ornata da gioielli d’oro, d’argento e di corallo donati dai devoti, viene portata da un centinaio di pescatori scalzi che la acclamano lungo il percorso. Alla processione dà avvio il presidente della Cooperativa dei pescatori, che salendo sulla Vara dà disposizione di iniziare ai capibarca e ai timonieri. La processione del 15 agosto è gestita alla stessa stregua dai pescatori, che si tramandano anche il compito di traslare la statua nel presbiterio l’ultimo sabato di luglio, in preparazione della ricorrenza festiva.
San Pietro è il protettore dei pescatori. A Sciacca la festa del 29 giugno si celebra con la processione dei simulacri di San Pietro e San Paolo. Il fercolo di San Pietro viene portato in mare su una motopesca che viene accompagnata dai pescherecci. Presso la banchina di San Pietro si svolgono fino al 2 luglio giochi popolari e al molo interno di levante la Ntinna a mari. Nell’antico quartiere marinaro ha luogo la Sagra del mare, in occasione della quale la cooperativa dei pescatori offre ai presenti una padellata di gamberi e si svolgono spettacoli, mostre e degustazioni.