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Il Comune di Santa Flavia sorge a valle dell’antico insediamento fenicio di Sòlunto, una delle tre principali città puniche della Sicilia occidentale, assieme a Mozia e Palermo. Sòlunto fu fondata nel IV sec. a.C. I resti testimoniano il dominio cartaginese e romano e molti reperti sono oggi conservati
Il Comune di Santa Flavia sorge a valle dell’antico insediamento fenicio di Sòlunto, una delle tre principali città puniche della Sicilia occidentale, assieme a Mozia e Palermo. Sòlunto fu fondata nel IV sec. a.C. I resti testimoniano il dominio cartaginese e romano e molti reperti sono oggi conservati
Il Comune di Santa Flavia sorge a valle dell’antico insediamento fenicio di Sòlunto, una delle tre principali città puniche della Sicilia occidentale, assieme a Mozia e Palermo. Sòlunto fu fondata nel IV sec. a.C. I resti testimoniano il dominio cartaginese e romano e molti reperti sono oggi conservati
Il Comune di Santa Flavia sorge a valle dell’antico insediamento fenicio di Sòlunto, una delle tre principali città puniche della Sicilia occidentale, assieme a Mozia e Palermo. Sòlunto fu fondata nel IV sec. a.C. I resti testimoniano il dominio cartaginese e romano e molti reperti sono oggi conservati
Cefalù, il cui nome deriva dal greco Kefalè, che vuol dire capo, venne abitato fin dalla preistoria, come testimoniano le tracce rinvenute nelle grotte sul versante orientale della rupe. I resti di mura megalitiche, sulla riviera vicino alla porta Giudecca e al piede della rupe, nonché il cosiddetto tempio di
Cefalù, il cui nome deriva dal greco Kefalè, che vuol dire capo, venne abitato fin dalla preistoria, come testimoniano le tracce rinvenute nelle grotte sul versante orientale della rupe. I resti di mura megalitiche, sulla riviera vicino alla porta Giudecca e al piede della rupe, nonché il cosiddetto tempio di
Cefalù, il cui nome deriva dal greco Kefalè, che vuol dire capo, venne abitato fin dalla preistoria, come testimoniano le tracce rinvenute nelle grotte sul versante orientale della rupe. I resti di mura megalitiche, sulla riviera vicino alla porta Giudecca e al piede della rupe, nonché il cosiddetto tempio di
Cefalù, il cui nome deriva dal greco Kefalè, che vuol dire capo, venne abitato fin dalla preistoria, come testimoniano le tracce rinvenute nelle grotte sul versante orientale della rupe. I resti di mura megalitiche, sulla riviera vicino alla porta Giudecca e al piede della rupe, nonché il cosiddetto tempio di
L’Ecomuseo Mare Memoria Viva è sito all’interno dell’Ex Deposito locomotive di Sant’Erasmo a Palermo. Il museo è nato nel 2014 grazie ad un progetto dell’associazione CLAC finanziato dalla Fondazione CON IL SUD in partnership con il Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura.
Il borgo di Isola delle Femmine è stato abitato dall’uomo primitivo, che ha lasciato traccia di sé nel Vallone della Cala, un paesaggio estremamente suggestivo fatto di montagne calve e scabre (cfr. Sommariva 2020). Diversi anche i reperti archeologici marini ritrovati nelle acque antistanti l’isola. Gli ultimi
Il borgo di Isola delle Femmine è stato abitato dall’uomo primitivo, che ha lasciato traccia di sé nel Vallone della Cala, un paesaggio estremamente suggestivo fatto di montagne calve e scabre (cfr. Sommariva 2020). Diversi anche i reperti archeologici marini ritrovati nelle acque antistanti l’isola. Gli ultimi
Il borgo di Isola delle Femmine è stato abitato dall’uomo primitivo, che ha lasciato traccia di sé nel Vallone della Cala, un paesaggio estremamente suggestivo fatto di montagne calve e scabre (cfr. Sommariva 2020). Diversi anche i reperti archeologici marini ritrovati nelle acque antistanti l’isola. Gli ultimi
Il borgo di Isola delle Femmine è stato abitato dall’uomo primitivo, che ha lasciato traccia di sé nel Vallone della Cala, un paesaggio estremamente suggestivo fatto di montagne calve e scabre (cfr. Sommariva 2020). Diversi anche i reperti archeologici marini ritrovati nelle acque antistanti l’isola. Gli ultimi
Il Museo del mare è situato all’interno dell’Arsenale della Marina Regia di Palermo, risalente al XVII secolo. Il museo fu inaugurato nel 1997 dall’Associazione Culturale Museo del Mare e della Navigazione Siciliana “Florio”, costituita da un gruppo di appassionati che hanno
Il Museo dell’acciuga e delle arti marinare è una struttura unica nel suo genere, fondata dai fratelli Girolamo e Michelangelo Balistreri. La famiglia Balistreri detiene dal 1947 un’azienda specializzata nella conservazione dell’acciuga locale e, facendo tesoro dei saperi raccolti nel corso
Questa fascia costiera si estende sul versante nord della Sicilia a partire dal Golfo di Castellammare ad Ovest fino ad Est al confine con la Provincia di Messina. In questo litorale si intercettano due golfi principali, quello di Palermo e quello di Termini Imerese, intervallati da numerose
Il contesto di Sferracavallo, nel litorale a nord del centro di Palermo, si estende tra i Monti Gallo e Billiemi all’interno di un golfo frequentato dall’uomo sin dal Paleolitico. Testimonianze di un primo villaggio di pescatori sono rintracciabili nel Quattrocento poiché una incursione dei pirati alla
Il contesto di Sferracavallo, nel litorale a nord del centro di Palermo, si estende tra i Monti Gallo e Billiemi all’interno di un golfo frequentato dall’uomo sin dal Paleolitico. Testimonianze di un primo villaggio di pescatori sono rintracciabili nel Quattrocento poiché una incursione dei pirati alla
Il contesto di Sferracavallo, nel litorale a nord del centro di Palermo, si estende tra i Monti Gallo e Billiemi all’interno di un golfo frequentato dall’uomo sin dal Paleolitico. Testimonianze di un primo villaggio di pescatori sono rintracciabili nel Quattrocento poiché una incursione dei pirati alla